Fiat: Cisl Sicilia cauta su Dr, Termini sia area speciale di crisi

Palermo, 3 ago. - (Adnkronos) - E' cauta la Cisl sul piano industriale che l'azienda molisana Dr Motor ha illustrato nel pomeriggio di ieri alle organizzazioni sindacali, riguardo allo stabilimento di Termini Imerese (Palermo), che Fiat ha annunciato di voler dismettere il prossimo 31 dicembre. La Cisl Sicilia, ha commentato il segretario Maurizio Bernava, "manterra' alta la guardia". Ed insiste affinche' ''si faccia del termitano un'area speciale di crisi in grado di attrarre investimenti anche grazie agli incentivi e alle agevolazioni, che andranno individuati nell'accordo di programma''. ''Ci auguriamo che il piano sia solido e affidabile sia sul fronte industriale che su quello finanziario - ha aggiunto Bernava - perche' non puo' essere Termini a pagare il prezzo dei ritardi accumulati nella riconversione del comprensorio''. Anche Salvatore Picciurro, segretario della Fim Sicilia, e' intervenuto sul progetto Dr che prevede, a regime, 60 mila vetture per quattro modelli e un'occupazione che, entro il 2016, e' previsto arrivi a 1.300 lavoratori. Picciurro, sulla stessa lunghezza d'onda di Bernava, ha affermato che ''il piano di Dr e' interessante ma noi guardiamo i numeri e i numeri, per quanto interessanti, non vanno d'accordo con gli attuali duemila esuberi''. ''Il sindacato - ha insistito - non intende perdere neppure un posto di lavoro, indotto compreso''. Pertanto, il segretario Fim ha rilanciato la proposta avanzata nelle ultime settimane. ''Va da se' che entro il 31 dicembre i piani di riconversione non potranno partire - ha detto -. Dunque, Fiat non puo' andar via da Termini prima che sia concluso il percorso della reindustrializzazione''.
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