Traffico di reperti archeologici. Sgominata banda internazionale

(ANSA) - PALERMO, 13 MAG - Operazione dei Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale e dell' Arma Territoriale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Termini Imerese (Palermo), nei confronti di una presunta organizzazione criminale accusata di essere dedita al traffico di opere di interesse archeologico provento di scavi clandestini in vari siti dell'Isola. Sono stati già sequestrati centinaia di reperti di epoche greca e romana di notevole interesse archeologico.

Targa Florio, 100 anni mai in solitudine. Tanti tributi per la leggendaria corsa

Centʼanni di Targa Florio. Affascinante, difficile, insidiosa, bellissima. Una delle classiche più belle del mondo ha tagliato il traguardo delle 100 edizioni e, un classico nel classico, a vincere lʼedizione 2016 è stato Paolo Andreucci, alla decima Targa Florio. Insieme alla navigatrice Anna Andreussi e su una Peugeot 208 T16 R5, il pilota toscano ha trionfato alla fine delle tre tappe e dei 795 km della corsa, valida questʼanno come prova del Campionato Italiano Rally.

La Targa Florio è però molto più di una gara agonistica, è la storia del motosport, è il rally allo stadio più crudo, che agli albori sfidava le stradine terribili, e spesso inadatte alle auto, nel cuore della Sicilia. Voluta daVincenzo Florio, imprenditore illuminato e modernista, negli anni ha assunto i tratti del mito e oggi il culto della corsa siciliana ha il merito di declinarsi in tante, svariate passioni per il mondo dei motori. La Targa Florio numero 100 è strutturata in 4 distinte competizioni: Rally (con la vittoria di Andreucci-Andreussi), Historic Rally, Classic e Historic Speed. Con nomi come Abarth e Alfa Romeo nelle vesti di sponsor e il Ferrari Tribute alla Targa Florio, la corsa siciliana è molto più di una corsa.

Tgcom24 ha seguito la 100° Targa Florio in compagnia del team Renault Sport, vivendo con loro le prove speciali cui ha partecipato la Twingo R1 per il Campionato italiano Rally. Vi daremo presto conto dellʼesperienza e delle emozioni provate. Tra gli eventi dellʼedizione 2016 imperdibili sono stati gli scenari della gara Classic: il primo giorno 330 km sul circuito delle Madonie, da Palermo a Cefalù; sabato 7 maggio i 325 km alla scoperta della Valle dei Templi, e domenica la rievocazione della corsa con i 140 km sul golfo di Termini Imerese. E poi cʼerano leoltre 50 Ferrari che hanno partecipato al Tribute to Targa Florio, da LaFerrari alla F12dtf, fino alla nutrita schiera di California T. Ma non vanno dimenticate le Alfa Romeo vincitrici di 10 edizioni della corsa, e qui presenti con le Giulia anni 60 più fascinose.

Da Palermo alla Scala dei turchi in treno storico: viaggio sentimentale il prossimo 22 maggio

Domenica prossima 22 maggio 2016, Fondazione FS Italiane, in collaborazione con Ferrovie Kaos, organizza il primo “Treno storico della scala dei turchi”.
Per la prima volta sarà offerta ai partecipanti, la possibilità di raggiungere la celebre Scala dei Turchi, resa famosa dai romanzi di Andrea Camilleri (presidente onorario di Ferrovie Kaos) e piu recentemente dalla fiction con protagonista il Commissario Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti. Si tratta di un evento di importanza nazionale, considerato che permetterà ai visitatori di esplorare uno dei luoghi piu’ belli del pianeta e, al contempo, di trascorrere una giornata nell’incontaminato mare della costa realmontina. In alternativa sarà anche possibile fermarsi nel cuore della Valle dei Templi e trascorrere una intera giornata tra il Giardino della Kolymbetra e l’area archeologica.
Il treno storico, composto dalle antiche carrozze centoporte, ormai entrate nel cuore di tanti siciliani, partirà dalla stazione di Palermo Centrale alle ore 7.50.
Lungo il suo viaggio verso le coste dell’agrigentino, effettuerà delle fermate a servizio dei viaggiatori che vorranno partecipare all’iniziativa: alle 8:03 sarà Bagheria , poi a Termini Imerese (8:22), Roccapalumba Alia (8:58), Cammarata San Giovanni Gemini (9:26); e Agrigento Bassa (10:09). Da qui in poi il convoglio si immetterà nella ferrovia turistica dei templi, una delle eccellenze internazionali del nostro territorio, giungendo alla Fermata Tempio di Vulcano alle 10:18 circa. I passeggeri che ne avranno fatto richiesta in sede di prenotazione, potranno dunque discendere e raggiungere prima il Giardino della Kolymbetra, dove se vorranno potranno anche gustare un ottimo pranzo, e poi l’attigua area archeologica. Il Treno, invece, proseguirà la sua corsa verso l’ultima fermata della ferrovia dei templi, ovvero recentemente rinata stazione di Porto Empedocle Succursale, ubicata nel pieno centro della cittadina marinara. Da qui, attraverso un sistema di collegamenti con Bus, i passeggeri saranno accompagnati nella vicina spiaggia della Scala dei turchi, che dista pochi minuti dal centro di Porto Empedocle.
I visitatori avranno dunque delle ore a disposizione per godersi questo spettacolo della natura, fare un tuffo e consumare un pranzo a sacco, oppure presso uno dei ristoranti della zona. Nel primo pomeriggio, intorno alle 16, è previsto il rientro in bus a Porto Empedocle: la discesa è programmata nei pressi del piazzale adiacente alla Torre di Carlo V.
Qui è in programma la fase conclusiva del cosiddetto “Pilaja Project”, ambizioso programma di valorizzazione e rigenerazione urbana promosso dalla associazione culturale di promozione sociale e turistica Mariterra e da un giovane imprenditore, con l’ausilio di architetti e artisti. Ai passeggeri del treno storico sarà offerta la possibilità di visitare esposizioni ed allestimenti, nonchè di poter visitare il centro storico di Porto Empedocle, prima di far ritorno al treno, presso la stazione di Porto Empedocle Succursale, la cui partenza è prevista perle 18.05 per il viaggio di ritorno. L’arrivo a Palermo è programmato per le 21 circa.
fonte: scrivolibero.it

Mezzo milione di euro per ristrutturare l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese.

Mezzo milione di euro per ristrutturare l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale “Cimino” di Termini Imerese. E’ l’investimento fatto dall’Asp di Palermo per riqualificare la struttura.
​Il nuovo reparto sarà attivato lunedì prossimo 11 aprile, alle ore 10.30, alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, dell’Assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, e del direttore generale dell’Asp di Palermo, Antonio Candela.
tratto da cefaluweb.com

Lo Stato stanzia 65 milioni in meno dello scorso anno: i 10 milioni disponibili basterebbero solo per Termini Imerese e Gela

La beffa arriva a pochi giorni dall'esultanza. Ed è una beffa che si traduce in cifre, in assegni che non arriveranno. Sono meno di 10 milioni i fondi che il governo Renzi mette a disposizione della Sicilia per gli ammortizzatori sociali in deroga, un'inezia in confronto alla dotazione 2015 (75 milioni) e alle aspettative dei sindacati, che stimavano in 10 milioni il fabbisogno necessario solo per due voci, Termini Imerese e Gela.

Naturale che adesso proprio i sindacati siano sulle barricate: "Una riduzione dei fondi di questa portata - commenta la segretaria confederale della Cgil Monica Genovese - è inaccettabile. Il governo regionale dovrebbe intervenire, ma bisognerà capire con quali soldi potrà farlo". Lunedì l'assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciché e i sindacati avevano firmato un'intesa per accordare alle aree industriali colpite dalla chiusura della Sicilfiat e della crisi del Petrolchimico il 5 per cento dei fondi per gli ammortizzatori sociali, a questo punto poco più di 490 mila euro. Che dovranno bastare per 750 lavoratori: circa 660 euro a testa per coprire tutto un anno. Spiccioli.

A pagare, però, non saranno solo gli operai delle aree industriali. Gli ammortizzatori sociali in deroga vengono utilizzati per affrontare un grande numero di crisi aziendali, soprattutto nel settore del commercio e dei servizi e per le aziende con meno di 15 dipendenti. "In Sicilia - prosegue Genovese - bisogna ancora coprire gli ammortizzatori sociali del 2014. Solo per quella partita servono 200 milioni di euro".

All'orizzonte si intravedono altre crisi: se la procedura di mobilità aperta per i 1.670 dipendenti Almaviva di Palermo dovesse sfociare in un licenziamento, proprio agli ammortizzatori sociali in deroga bisognerebbe attingere per garantire un reddito ai lavoratori, transitati dal settore industria ai servizi. Proprio per reclamare l'attenzione della politica sulla vertenza, una delegazione del call center si è presentata ieri a "Cambiamenti", la Leopolda siciliana in corso all'ex Fabbrica Sandron di Palermo. Un rappresentante degli operatori è stato invitato sul palco dal sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone: "Chiediamo di individuare soluzioni concrete", ha detto. Nel pomeriggio uno dei tavoli tematici è stato dedicato proprio alla vertenza Almaviva.

Più alle battute finali è invece la vertenza Edistampa-Giornale di
 Sicilia-Tgs. "Lunedì (domani per chi legge, ndr ) - spiega il segretario della Fistel Cisl di Palermo e Trapani, Francesco Assisi - partiranno le lettere di licenziamento per i 15 dipendenti della tipografia. Al giornale sono stati annunciati 20 esuberi fra fattorini e poligrafici. A Tgs 8 operatori sono in contratto di solidarietà. Temiamo che si ripeta lo stesso film già visto a Edistampa, con i contratti di solidarietà come antipasto del licenziamento".
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