Il rilancio della Fiat è partito dal Sud, e più precisamente dalla
Sicilia. E' stato infatti firmato nella giornata di giovedì 27 ottobre
a Palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione siciliana,
l'accordo di programma per il rilancio dell'area industriale di Termini
Imerese, dove si trova anche lo stabilimento della Fiat al centro delle
trattative con il gruppo Dr interessato a rilevare la fabbrica.
L'intesa è stata siglata dall'assessore regionale alle Attività
produttive, Marco Venturi, dal Consorzio Asi, dall'Anas, dall'Autorità
portuale di Palermo, da Rete Ferroviaria Italiana, dalla società
interporti siciliana, dal Consorzio Imera Sviluppo 2010 e da Sosvima
Spa.
UN GRANDE PROGETTO.
È stata prevista la realizzazione di diverse opere infrastrutturali per
un intervento della Regione di circa 150 milioni di euro: il
completamento del porto, la costruzione di un interporto, la
definizione dell'impianto di distribuzione del gas metano
nell'agglomerato industriale di Termini oltre alla realizzazione di
varie opere di urbanizzazione primaria con l'installazione di fibre
ottiche.
«Oggi è una tappa importante per la Sicilia» ha detto il
governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo «abbiamo intenzione di
realizzare progetti per rendere più attrattiva quest'area. Abbiamo
portato avanti così la nostra scommessa di garantire i livelli
occupazionali continuando a produrre autovetture e garantendo anche
opportunità per il territorio».
Prevista anche l'istituzione di un'unità di coordinamento per la
verifica e l'attuazione delle strategie di rilancio, formata
dall'assessore Venturi, da un dirigente generale del dipartimento
regionale Attività produttive, dall'assessore all'Economia, Gaetano
Armao, dal sindaco di Termini Imerese.
All'esame dei cda i risultati del terzo trimestre
Chiusa definitivamente la partita del contratto Chrysler con
il 68,8% di voti favorevoli dei lavoratori e con il presidente di Uaw
ottimista anche se non completamente d'accordo con Marchionne, l'ad di
Fiat porterà con il presidente John Elkann, all'esame dei cda,
convocati nel pomeriggio al Lingotto, i risultati del terzo trimestre
di Fiat e di Industrial. Per la prima volta i conti della Spa includono
il consolidamento di Chrysler per tutto il periodo (nel precedente
trimestre era compreso soltanto un mese).
Oltre ai numeri sono
attese anche le risposte a Consob che ha chiesto chiarimenti su
Fabbrica Italia. Marchionne ha già detto, lunedì scorso, che il piano
«non era altro che una dichiarazione d'intenti, a dimostrazione
dell'impegno verso il Paese», e che «è impossibile precisare gli
investimenti sito per sito».
A Piazza Affari, giovedì 27 ottobre è stata una giornata euforica, così
come in tutta Europa e i titoli del Lingotto hanno registrato
un'impennata, con un balzo a fine mattinata del 6,66% per Fiat e e del
6,24% per Industrial.
lettera43