Bisogna incidere con forza sul rilancio dell'area industriale di Termini Imerese

(Adnkronos) - Restano in attesa i lavoratori delle due restanti aziende, Lear e Clerprem, per le quali qualche problema tecnico -giuridico ha richiesto un approfondimento da parte della Regione. Martedì il nuovo tavolo per giungere anche a questo accordo

Via libera alla cassa integrazione in deroga per sei mesi, a partire da gennaio, per i circa 200 lavoratori di quattro delle sei aziende dell'indotto Fiat di Termini Imerese (Palermo): la Bienne Sud, Servizi e sistemi ambientali , Pellegrini e Manital. E' stato firmato, infatti, il verbale di accordo fra Regione , Confindustria, aziende e sindacati. Restano in attesa i lavoratori delle due restanti aziende, Lear e Clerprem, per le quali qualche problema tecnico -giuridico ha richiesto un approfondimento da parte della Regione. Martedì ci sarà il nuovo tavolo per giungere anche a questo accordo.
''E' un primo esito positivo - commentano Ludovico Guercio, segretario Fim Cisl Palermo Trapani, e Giovanni Scavuzzo, segretario provinciale Fim Cisl -. Siamo fiduciosi e presto concluderemo anche l'accordo per gli altri lavoratori dell'indotto, in modo tale da garantire per tutti la giusta tutela''.
Per Mimmo Milazzo, segretario Cisl Palermo Trapani, pur dicendosi "soddisfatto" per l'accordo siglato oggi, sottolinea che "non possiamo limitarci all'ordinaria amministrazione , bisogna dunque incidere con forza sul rilancio dell'area industriale di Termini Imerese". I sindacati, infatti, sono ancora in attesa della convocazione al ministero Sviluppo economico dell'incontro per la riscrittura dell'accordo di programma quadro, e per discutere dei piani industriali delle aziende interessate all'area.

Il Museo civico di Termini Imerese trasformato in magazzino per ospitare una mostra di presepi

A denunciarlo è SiciliAntica con una lettera inviata alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Palermo, chiedendo un intervento per riportare la struttura culturale al dignitoso ruolo che dovrebbe avere. Nel Museo “Baldassare Romano” di Termini Imerese è stata inaugurata, alcuni giorni fa, una mostra di presepi moderni, opere di vari collezionisti privati, che si protrarrà per tutto il periodo natalizio. I presepi sono esposti nella vasta sala della pinacoteca, nascondendo senza troppa cura le pregevoli opere pittoriche del XVI e XVII secolo del Novelli, del Pettineo, del Solimena, del La Barbera.


LA STATUA LIGNEA DEL 500 - Per permettere l’esposizione, nella medievale cappella di San Michele con affreschi medievali, è stata addirittura spostata, come fosse una pianta, la cinquecentesca statua lignea dipinta di San Giovanni Battista, pregevole opera di Giacomo Di Leo, relegandola in un angolo, e occultando nei fatti l’eccezionale icona marmorea del Gagini raffigurante la Madonna con il bambino del XVI secolo.

VETRINA SVUOTATA - Nella stanza attigua alla pinacoteca è stata svuotata una vetrina che conteneva un trittico bizantino con Madonna e Santi per collocare dei bambinelli. “In questo contesto sarebbe quasi inutile sottolineare – scrive ancora SiciliAntica - che l’impianto elettrico per l’illuminazione dei presepi è improvvisato e non a norma, se non fosse per il grave rischio che ciò comporta per le opere d’arte presenti nel Museo. Gli organizzatori avevano pensato pure di spostare il grande cratere attico a figure rosse visibile nella vetrina centrale della sezione archeologica. Ma fortunatamente hanno desistito. Nonostante il percorso espositivo del Museo sia stato predisposto e autorizzato dalla Soprintendenza, gli organizzatori hanno spostato, nascosto, occultato opere d’arte senza nessuna cautela e senza nessun rispetto per lo spazio culturale e l’importante patrimonio storico in esso contenuto. Come se la struttura fosse un comune magazzino pieno di vecchie cianfrusaglie e non uno dei più pregevoli musei minori di tutta la Sicilia”.

“VERGOGNA” - “È l’ennesima vergogna - afferma Alfonso Lo Cascio, della Presidenza regionale di SiciliAntica – quello che era il luogo della me¬moria storica di una città e spazio identi¬tario di una comuni¬tà viene utilizzato come un inutile deposito. Una ulteriore offesa al nostro patrimonio culturale da parte di una amministrazione comunale che non solo non riesce a tutelarlo, ma addirittura permette che uno dei monumenti più prestigiosi che la collettività termitana possiede possa essere utilizzato per fini non confacenti con il suo prestigio”.
fonte: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/palermo/notizie/cronaca/2013/9-dicembre-2013/museo-civico-san-giovanni-500finisce-deposito-far-spazio-presepe-2223769851314.shtml

A Termini Imerese il Sindaco Salvatore Burrafato dialoga con la città: una mail per la situzione delle strade in Via Coppola e Via Mosaico


Dott. Salvatore BurrafatoUn nuovo dialogo con la Città:
Nell'ottica di migliorare e rafforzare le relazioni Amministrazione-Città, è stata attivata una nuova casella e-mail dedicata esclusivamente alle segnalazioni da parte dei cittadini sui disservizi:
lodicoalsindaco@gmail.com

fonte: http://www.comuneterminiimerese.pa.it/Default.asp?MOVE=2&CurrentPage=1

La mail al Sindaco del 27 Dicembre 2013:
Buon Giorno,
sono Giuseppe Serrone. Durante i periodi di vacanza ritorno a Termini Imerese... La mia famiglia vive nel centro storico nella zona di Santa Lucia... Già due anni fa segnalammo con telefonate e mail e richieste a voce la pessima situazione del manto pedonale e stradale in Via Coppola e in Via Mosaico... Mio padre Pietro Serrone  (74 anni) ha provveduto personalmente a richiudere alcune buche pericolossisime per i pedoni e per le auto... Due anni fa la Sereteria Comunale ci assicurò che al più presto sarebbero partiti gli interventi di recupero... Da allora la situazione è ancora peggiorata...
 
Che cosa si aspetta ancora per provvedere al recupero?
 
Cordiali saluti
Giuseppe Serrone
 
cell. 3207505116