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Da Palermo alla Scala dei turchi in treno storico: viaggio sentimentale il prossimo 22 maggio

Domenica prossima 22 maggio 2016, Fondazione FS Italiane, in collaborazione con Ferrovie Kaos, organizza il primo “Treno storico della scala dei turchi”.
Per la prima volta sarà offerta ai partecipanti, la possibilità di raggiungere la celebre Scala dei Turchi, resa famosa dai romanzi di Andrea Camilleri (presidente onorario di Ferrovie Kaos) e piu recentemente dalla fiction con protagonista il Commissario Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti. Si tratta di un evento di importanza nazionale, considerato che permetterà ai visitatori di esplorare uno dei luoghi piu’ belli del pianeta e, al contempo, di trascorrere una giornata nell’incontaminato mare della costa realmontina. In alternativa sarà anche possibile fermarsi nel cuore della Valle dei Templi e trascorrere una intera giornata tra il Giardino della Kolymbetra e l’area archeologica.
Il treno storico, composto dalle antiche carrozze centoporte, ormai entrate nel cuore di tanti siciliani, partirà dalla stazione di Palermo Centrale alle ore 7.50.
Lungo il suo viaggio verso le coste dell’agrigentino, effettuerà delle fermate a servizio dei viaggiatori che vorranno partecipare all’iniziativa: alle 8:03 sarà Bagheria , poi a Termini Imerese (8:22), Roccapalumba Alia (8:58), Cammarata San Giovanni Gemini (9:26); e Agrigento Bassa (10:09). Da qui in poi il convoglio si immetterà nella ferrovia turistica dei templi, una delle eccellenze internazionali del nostro territorio, giungendo alla Fermata Tempio di Vulcano alle 10:18 circa. I passeggeri che ne avranno fatto richiesta in sede di prenotazione, potranno dunque discendere e raggiungere prima il Giardino della Kolymbetra, dove se vorranno potranno anche gustare un ottimo pranzo, e poi l’attigua area archeologica. Il Treno, invece, proseguirà la sua corsa verso l’ultima fermata della ferrovia dei templi, ovvero recentemente rinata stazione di Porto Empedocle Succursale, ubicata nel pieno centro della cittadina marinara. Da qui, attraverso un sistema di collegamenti con Bus, i passeggeri saranno accompagnati nella vicina spiaggia della Scala dei turchi, che dista pochi minuti dal centro di Porto Empedocle.
I visitatori avranno dunque delle ore a disposizione per godersi questo spettacolo della natura, fare un tuffo e consumare un pranzo a sacco, oppure presso uno dei ristoranti della zona. Nel primo pomeriggio, intorno alle 16, è previsto il rientro in bus a Porto Empedocle: la discesa è programmata nei pressi del piazzale adiacente alla Torre di Carlo V.
Qui è in programma la fase conclusiva del cosiddetto “Pilaja Project”, ambizioso programma di valorizzazione e rigenerazione urbana promosso dalla associazione culturale di promozione sociale e turistica Mariterra e da un giovane imprenditore, con l’ausilio di architetti e artisti. Ai passeggeri del treno storico sarà offerta la possibilità di visitare esposizioni ed allestimenti, nonchè di poter visitare il centro storico di Porto Empedocle, prima di far ritorno al treno, presso la stazione di Porto Empedocle Succursale, la cui partenza è prevista perle 18.05 per il viaggio di ritorno. L’arrivo a Palermo è programmato per le 21 circa.
fonte: scrivolibero.it

Lo Stato stanzia 65 milioni in meno dello scorso anno: i 10 milioni disponibili basterebbero solo per Termini Imerese e Gela

La beffa arriva a pochi giorni dall'esultanza. Ed è una beffa che si traduce in cifre, in assegni che non arriveranno. Sono meno di 10 milioni i fondi che il governo Renzi mette a disposizione della Sicilia per gli ammortizzatori sociali in deroga, un'inezia in confronto alla dotazione 2015 (75 milioni) e alle aspettative dei sindacati, che stimavano in 10 milioni il fabbisogno necessario solo per due voci, Termini Imerese e Gela.

Naturale che adesso proprio i sindacati siano sulle barricate: "Una riduzione dei fondi di questa portata - commenta la segretaria confederale della Cgil Monica Genovese - è inaccettabile. Il governo regionale dovrebbe intervenire, ma bisognerà capire con quali soldi potrà farlo". Lunedì l'assessore regionale al Lavoro Gianluca Micciché e i sindacati avevano firmato un'intesa per accordare alle aree industriali colpite dalla chiusura della Sicilfiat e della crisi del Petrolchimico il 5 per cento dei fondi per gli ammortizzatori sociali, a questo punto poco più di 490 mila euro. Che dovranno bastare per 750 lavoratori: circa 660 euro a testa per coprire tutto un anno. Spiccioli.

A pagare, però, non saranno solo gli operai delle aree industriali. Gli ammortizzatori sociali in deroga vengono utilizzati per affrontare un grande numero di crisi aziendali, soprattutto nel settore del commercio e dei servizi e per le aziende con meno di 15 dipendenti. "In Sicilia - prosegue Genovese - bisogna ancora coprire gli ammortizzatori sociali del 2014. Solo per quella partita servono 200 milioni di euro".

All'orizzonte si intravedono altre crisi: se la procedura di mobilità aperta per i 1.670 dipendenti Almaviva di Palermo dovesse sfociare in un licenziamento, proprio agli ammortizzatori sociali in deroga bisognerebbe attingere per garantire un reddito ai lavoratori, transitati dal settore industria ai servizi. Proprio per reclamare l'attenzione della politica sulla vertenza, una delegazione del call center si è presentata ieri a "Cambiamenti", la Leopolda siciliana in corso all'ex Fabbrica Sandron di Palermo. Un rappresentante degli operatori è stato invitato sul palco dal sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone: "Chiediamo di individuare soluzioni concrete", ha detto. Nel pomeriggio uno dei tavoli tematici è stato dedicato proprio alla vertenza Almaviva.

Più alle battute finali è invece la vertenza Edistampa-Giornale di
 Sicilia-Tgs. "Lunedì (domani per chi legge, ndr ) - spiega il segretario della Fistel Cisl di Palermo e Trapani, Francesco Assisi - partiranno le lettere di licenziamento per i 15 dipendenti della tipografia. Al giornale sono stati annunciati 20 esuberi fra fattorini e poligrafici. A Tgs 8 operatori sono in contratto di solidarietà. Temiamo che si ripeta lo stesso film già visto a Edistampa, con i contratti di solidarietà come antipasto del licenziamento".
palermo.repubblica.it

“Renzi venga davanti ai cancelli della Fiat, parta da questo luogo simbolo delle tante vertenze aperte in Sicilia il riscatto di questa terra”.

A lanciare l’invito è il leader della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone, che accoglie con soddisfazione e speranza l’annuncio del premier Matteo Renzi della sua prossima visita nell’isola, a Termini Imerese e a Gela, dove le vertenze della Fiat e dell’Eni sono a un punto di svolta.

“La presenza di Renzi è una occasione unica. – dice Mastrosimone - Da lui i lavoratori si aspettano quelle soluzioni attese da anni ma mai concretizzatesi. Tante promesse sono state solo illusioni, siamo certi che il premier verrà in Sicilia per dare certezze”.
Per la Fiom “la scelta dell’Eni a Gela è sbagliata, il gruppo deve mantenere l’impegno per 700 mln di investimenti e rilanciare le raffinerie in Sicilia”. Per quanto riguarda Termini Imerese, Mastrosimone ricorda che “la vertenza Fiat va avanti da 12 anni, è giunto il tempo delle soluzioni concrete: basta annunci”.
“Vogliamo accogliere Renzi davanti ai cancelli della Fiat – afferma il leader della Fiom - È da qui che bisogna fare partire il rilancio dell’industria in Sicilia, siamo certi che il premier si sottrarrà di fronte al tentativo da parte di qualcuno di trasformare la sua visita in una passerella politica”.
restoalsud.it

Mafia: imputazione coatta Lombardo, verso rinvio udienza Gup

Si va verso un rinvio, per un difetto nelle notifiche alle parti, dell'udienza preliminare, davanti al Gup Marina Rizza, sull'imputazione coatta per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e a suo fratello Angelo, deputato nazionale del Mpa. Lo si apprende da piu' fonti interessate.

L'udienza, prevista per le 15, dovrebbe essere rinviata subito ad altra data.

(ANSA).

Mafia: pm Morvillo, politica non e' in grado di liberarsi da presenze scomode

(Adnkronos) - "La politica oggi non e' ancora in grado da certe presenze scomode, e mi chiedo continuamente perche' quelle persone perbene che esistono in politica non allontanano chi non e' al di sopra di ogni sospetto". E' la denuncia del procuratore capo di Termini Imerese (Palermo), Alfredo Morvillo, fratello di Francesca Morvillo, morta con il giudice Giovanni Falcone nella strage di Capaci. Morvillo, durante la presentazione del libro 'Visti da vicino' di Francesvo Viviano e Alessandra Zimiti, ha quindi ricordato la figura dell'ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro che sta scontando una pena a 7 anni di carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra.
"Tutti sapevamo che ogni mattina c'era la fila sotto la sua abitazione -ha detto Morvillo- eppure, guai a parlare di Cuffaro. Tutti dicevano subito 'ma ha la faccia buona' oppure 'lo invito a cena' e noi siamo stati tutti a guardare. Bisogna avere il coraggio di fare delle scelte che vanno al di la' della valenza penale. Tutti questi signori che dai salotti televisivi tuonano contro la mafia, li avete mai visti presentarsi in un commissariato per denunciare? No. Eppure gravitano negli ambienti della pubblica amministrazione, degli appalti. Nessuno fa seguire alle parole un'assunzione di responsabilita'. E la cosa peggiora ulteriormente quando si parla della spartizione delle poltrone".

Nuovo servizio navi da Termini Imerese per Genova e Civitavecchia. Con la motonave Forza di Gnv

Un nuovo servizio navale di lineacolleghera' i porti di Termini Imerese e Palermo con Genova e Civitavecchia. E' stato inaugurato sabato 16 luglio e sara' effettuato dalla motonave Forza della compagnia Grandi Navi Veloci (Gnv) nei giorni di lunedi', venerdi' e sabato.
Lunedi' si parte da Termini Imerese per Genova alle ore 20, mentre il sabato si parte da Termini Imerese per Civitavecchia alle ore 23,59. Il servizio prevede sia il trasporto passeggeri che il trasporto merci. (ANSA).